DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE. UNA SINTESI DELLE ATTUALI CONOSCENZE E DELLA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TRANSDIAGNOSTICA

Bontempi S. e Dalle Grave R. (2012). Disturbi dell’alimentazione. Una sintesi delle attuali conoscenze e della terapia cognitivo comportamentale transdiagnostica. Psicoterapeuti In-formazione, 10, 3 – 29 (www.psicoterapeutiinformazione.it)

Parole chiave:
disturbi dell’alimentazione, classificazione, decorso, patogenesi, terapia, terapia cognitivo comportamentale.

Riassunto:
I disturbi dell’alimentazione sono un’importante causa di morbilità e mortalità nelle adolescenti e nelle giovani donne adulte. La classificazione corrente li divide in tre categorie diagnostiche: anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati, o NAS. I disturbi dell’alimentazione NAS costituiscono la più frequente diagnosi di disturbo dell’alimentazione effettuata nella pratica clinica, ma non sono stati studiati dalla ricerca. Recenti osservazioni hanno evidenziato che le tre categorie diagnostiche condividono la maggior parte delle caratteristiche cliniche e che esiste un movimento temporale tra un disturbo dell’alimentazione all’altro. Ciò suggerisce la necessità di adottare una prospettiva transdiagnostica che non tenga conto delle singole categorie diagnostiche. L’eziologia dei disturbi dell’alimentazione non è ancora completamente nota, anche se le più recenti evidenze suggeriscono l’esistenza di un’interazione tra predisposizione genetica e specifici fattori di rischio ambientali. Una forma particolare di terapia cognitivo comportamentale è attualmente il trattamento più efficace per la bulimia nervosa, mentre per l’anoressia nervosa e i disturbi dell’alimentazione NAS non sono ancora disponibili terapie basate sull’evidenza negli adulti. Una nuova forma di trattamento transdiagnostico, ideata per curare tutte le categorie diagnostiche dei disturbi dell’alimentazione, è in corso di valutazione in studi controllati a livello ambulatoriale e di ricovero.

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