Quando e perché rivolgersi ad uno psicoterapeuta
Nel corso della vita tutti noi possiamo andare incontro ad eventi emotivamente stressanti o esperienze traumatiche (trascuratezza, abuso fisico o verbale, abuso sessuale, violenza assistita, ecc.); se vissute in giovane età sono predittive per lo sviluppo di numerosi disturbi.
Anche da adulti possiamo andare incontro a situazioni potenzialmente traumatiche (malattie, lutti, perdite, aggressioni, incidenti, abusi, ecc.), a volte vissute a livello personale e altre a livello famigliare.
In altri casi, esperienze traumatiche hanno una portata collettiva (catastrofi naturali, attentati terroristici, incidenti aerei e ferroviari, ecc.) o addirittura globale (guerre, epidemie, ecc).
Fra i più attuali e significativi eventi che stanno generando un senso di imprevedibilità e minaccia nella popolazione di tutto il mondo vi è certamente la diffusione del Coronavirus.
Queste ed altre esperienze, che assumono per il soggetto una valenza traumatica, minano profondamente il senso di sicurezza.
Se la paura è adattiva, poiché ci consente di affrontare un pericolo reale, l’angoscia che si prova di fronte ad eventi che hanno carattere di imprevedibilità è invece disadattiva, aumentando la probabilità di sviluppare malattie fisiche e mentali.
Così, ad un dato punto della nostra vita potremmo sviluppare sintomi di ansia generalizzata, attacchi di panico, agorafobia, ansia per lo stato di salute, fobie specifiche, ossessioni e compulsioni, depressione, insonnia o, ancora, una sintomatologia somatica.
Oppure, potremmo andare incontro ad un Disturbo dell’Alimentazione o del Peso.
Potremmo avere un senso di non valore, problemi di autostima, vergogna o giudizio, temere l’abbandono o il rifiuto, essere molto controllanti e via dicendo. In tal caso, potremmo dunque avere bisogno di lavorare sui nostri aspetti di personalità e relazione.
In tutti questi casi potremmo dire di essere sempre stati così, oppure che ad un certo punto qualcosa è cambiato nella nostra vita. In ogni caso, non è mai troppo tardi per intervenire.
Il suggerimento è quello di rivolgersi a specialisti che lavorano con riferimento a metodi psicoterapici di efficacia comprovata da evidenze scientifiche e riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come la Terapia E.M.D.R. e la Terapia Cognitivo-Comportamentale.